20feb 2021
APPUNTI DI VIAGGIO: L’OLTREPÒ PAVESE, IL MIO CAVALLO E IL SALAME A VARZI
Articolo di: Fabiano Guatteri

Dafnis è il mio cavallo. Insieme abbiamo fatto molte esperienze sia nei maneggi di città sia in campagna. Adesso non è più un giovanotto, ma quando lo era saltava gli ostacoli con allegria e ai concorsi non mi ha mai deluso; se me la doveva fare, si esprimeva nelle prove del giorno prima, magari bloccandosi di fronte a un ostacolo, ma in gara mai. Per un certo periodo lo portavo con me in vacanza da Giancarlo e Roberta, in un piccolo maneggio vicino alla mia casetta nell’Oltrepò. Il posto mi piaceva molto, a cominciare dal nome, La Fuga. Si trovava, o meglio si trova, a due passi da Varzi e oggi è diventato un agriturismo. La mattina mi svegliavo verso le sette per fare una passeggiata con lui mentre il sole non era ancora caldissimo, perché già verso le nove diventava insopportabile.

 

Arrivavo in auto e lui, che riconosceva il rumore del motore era già con la testa fuori dal box e le orecchie ritte. La sua altezza era esaltata dalla vicinanza degli altri cavalli che erano da passeggiata (monta americana). È un Hannover, al garrese è alto 173 cm e non è poco. Gli mettevo la capezza, allacciavo la longhina e lo portavo fuori; lui mi seguiva fiducioso come un cagnolone. Lo pulivo, gli svuotavo gli zoccoli, lo strigliavo, lo spazzolavo, gli mettevo il morso, la sella, le stinchiere, la cuffietta per proteggergli le orecchie da eventuali insetti, poi lo montavo e andavamo a spasso. Il maneggio aveva uno spazio anche per lavorare. A volte lo lavoravo una ventina di minuti, e poi andavamo verso lo Staffora, affluente del Po. L’andatura era al passo, soprattutto nella boscaglia, ma quando uscivamo dalla macchia ci concedevamo una galoppata. Mi piaceva sentirmi nella natura là dove le automobili non potevano arrivare. Ma mi piaceva ancor di più essere con lui, Dafnis.

 

Tornati al maneggio, lo svestivo, gli facevo la doccia con la canna dell’acqua, lo asciugavo e poi lo lasciavo libero in una paddock che era di fatto un frutteto. Lo lasciavo circa un’ora poi quando il caldo mi sembrava eccessivo per lui, entravo e fingevo di cogliere qualche frutto dai rami; Dafnis allora mi veniva vicino e mi toccava con il muso la schiena. Allora prendevo una prugna e la snocciolavo; lui mi si parava davanti e con le labbra me la prendeva dalle mani. Se gli voltavo le spalle per andare a cercare un frutto su un altro albero, mi seguiva perché sapeva che lo raccoglievo per lui. Poi lo portavo al fresco della scuderia dove rimaneva sino a tardo pomeriggio; allora, quando non faceva più molto caldo, lo prendevo e lo lasciavo libero nel paddock sino all’ora di rincasare. Quella era la quotidianità, ma a volte si organizzavano passeggiate. Partivamo presto la mattina e quando il sole era alto eravamo ormai nel fresco dei boschi. Un giorno la meta era una casetta di legno con un fosso vicino e un’ampia spianata delimitata da una siepe che delimitava un ampio rettangolo. Era a cinque ore di cavallo da Varzi, la strada era in buona parte in salita. Quando arrivammo sistemammo i cavalli che avevano tanta erba verdissima da brucare e preparammo la brace su cui organizzammo un barbecue.

 

Le bottiglie di vino erano nel fresco del fosso. Mangiammo, bevemmo, e dopo una piccola siesta, rivestimmo i cavalli e cominciammo il percorso di ritorno, seguendo una strada diversa da quella della mattina. Quando il terreno lo concedeva andavamo al galoppo per poi riprendere il passo. Arrivammo alla Fuga verso le 7 di sera; sistemammo i cavalli, bevemmo acqua, poi Giancarlo scese in cantina e tornò con un salame che per le incrostazioni, il profumo e la consistenza doveva avere parecchi mesi. Del resto eravamo in agosto e il mio amico all’epoca insaccava i salami in dicembre. Aprì anche una bottiglia di vino, perché con il salame l’acqua non si abbina. Assaggiando la prima fetta sentii tutto quello che mi aspetterei da questo salume, ma che raramente trovo: la sapidità piena, ricordi di vino, o meglio del sapore che il vino unito nell’impasto conferisce ai salumi, aromi di pepe, sentori vagamente agliacei, ricordi di tartufi, di funghi, di foglie secche, consistenza soda, ma non dura. Insomma non capita tutti i giorni di poter assaggiare un salame così. Qualche fetta e un bicchiere di vino rosso ci rimisero in forze. Poi salutai Dafnis, lo ringraziai, gli diedi qualche carota e un appuntamento per la mattina successiva.
 

Da
Fabiano Guatteri
Prelibatezze
Fabbri Editore

1

Photo Credits

Photo 1 : Couleur da Pixabay
Articoli Simili
I più letti del mese
A PANTELLERIA NASCE UN PASSITO COLLETTIVO, IL PASSITO DELLA SOLIDARIETÀ| DE BARTOLI
Quest’anno Pantelleria produrrà un esclusivo passito collettivo, il Passito della Solidarietà. De Bartolie Bartoli  è un nome più che famoso nell’ambito dell’enologia pantesca e marsalese, ma non solo p... Leggi di più
LA SOSTENIBILITÀ ATTRAVERSO I VITIGNI RESISTENTI
Nasce la rete di imprese Resistenti Nicola Biasi, sei aziende agricole in sei territori diversi tra Friuli, Veneto e Trentino, guidate da Nicola Biasi, miglior giovane enologo d’Italia per Vinoway e Cult Oenologist... Leggi di più
GOLOSARIA WINE MILANO 23 APRILE 2022: 7 VARIAZIONI DI LAMBRUSCO
L’odierna edizione di Golosaria Wine ha visto la partecipazione di parte dei produttori della regione Emilia Romagna. Hanno presenziato cantine produttrici dei vini Lambrusco, Colli Bolognesi e delle Doc romagnole.... Leggi di più
NON AVVOLGERE L’ARROSTO NELL’ALLUMINIO
La cucina è un luogo strano. Ci sono persone brillanti che in cucina perdono lucidità quasi che i fornelli resettassero la loro intelligenza. Per cui una persona dotata di buona logica, può finire per perderla tra padell... Leggi di più
L’Aura Ronchi di Brescia IGT 2022, il rosato Noventa
Noventa è un’azienda vitivinicola con sede a Botticino, cittadina nel cuore dell’omonima zona vinicola Doc in provincia di Brescia.   Nata nel 1970, la cantina è proprietaria di 11 ettari vitati disposti a ... Leggi di più
TORNA IL MERCATINO DI NATALE ALTOATESINO ONLINE DI PUR SÜDTIROL
Un’esperienza di shopping unica per scoprire i sapori e i profumi dell’Alto Adige.   Torna la vetrina virtuale dove i produttori dell’Alto Adige possono presentare le proprie eccellenze. Tante le idee... Leggi di più
GENESIS POWERED… ALLA RISCOPERTA DELLE ORIGINI DELLA CUCINA
Genesis Powered by Fideuram Private Banker  si svolgerà dal 9 al 12 settembre Cortina d’Ampezzo (BL) e sarà focalizzata sul concetto di Rigenerazione Umana:  4 giorni a contatto con la natura per il benessere della... Leggi di più
CANTINE DI FRANCIACORTA: DEGUSTAZIONE DI 60 SATÈN
In occasione del Festival del Franciacorta, in programma nei due week end del 10 e 11 e del 17 e 18 settembre, Cantine di Franciacorta (Wine Store di Erbusco) organizzeranno quest’anno una degustazione di Franciaco... Leggi di più
RISTORANTI UNITI: MITO DI EDIPO E LA “BUFALA DEI 4 METRI”
Riportiamo integralmente in comunicato dei Ristoratori Uniti.   Una volta si giocava al gioco del gessetto, mosca cieca, 4 canti. Oggi si gioca con il metro,1, 2, 3, 4. Quando si parla di lunghezze una possibile associ... Leggi di più
INSALATA DI BACCALÀ, SEPPIA, NERVETTI E OLIVE DI GAETA
We use cookies to improve our website and your experience when using it. Cookies used for the essential operation of this site have already been set.