Biografia
19 luglio 2020 E' Morta Giulia Maria Crespi. Vogliamo ricordarla ripubblicando questa intervista che ci concesse nel giugno del 2016 presso la sua abitazione di corso Venezia a Milano.
Giulia Maria Crespi nel 1960 inizia a occuparsi del “Corriere della Sera” ed esce dal C.d.A. nel 1974. Dal 1965 al 1975 ha svolto una lunga attività in Italia Nostra. Nel 1975 lasciata la gestione editoriale del “Corriere”, con Renato Bazzoni fonda il FAI (Fondo Ambiente Italiano) di cui oggi è Presidente Onorario. Da 35 anni conduce, prima da sola, poi con suo figlio, un’azienda agricola di famiglia nella Pianura Padana, dove imposta il metodo innovativo dell’agricoltura biodinamica.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti in tutta Italia, tra cui dal Presidente Ciampi l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’ordine “al merito della Repubblica Italiana”; nel 2002 il Comune di Milano le ha conferito l’Ambrogino d’Oro. Recentemente ha ricevuto da parte della Repubblica Francese la Legion d’Onore.
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Cercare sempre di accomodare e di aver paura di dire il vero.
Preparare gli hamburger.
Il riso integrale come quello che io produco senza veleni, biodinamico.
Chopin, Debussy, Liszt Schubert…
Sant’Eustorgio, Sant’Ambrogio.
Paolo Grasso, Claudio Abbado… vivi… ne invito tanti.
La borghesia inconsistente che pensa solo a vivere comoda e non dà più nulla alla città.
La voglia di fare.
Quello che descrive le problematiche ambientali che ledono l’agricoltura, la salute e la biodiversità.
Rispettare quanto ha detto alla trasmissione Otto e mezzo di Lilli Gruber (aiuto povertà, rispetto ambiente, favorire la cultura)... e di avere come vicesindaco Ada Lucia De Cesaris.
Roma.
Avanti con coraggio cercando il vero.
Cerco di scappare i fine settimana e quando posso perché trovo l’aria irrespirabile e c’è una frenesia che mi infastidisce.