07ott 2017
MERLETTAIE BRUT ED ESPERANTO PROTAGONISTI AL FOUR SEASONS DI MILANO
Articolo di: Fabiano Guatteri

Abbiamo già definito in queste pagine i vini Ciù Ciù come una delle espressioni più felici dell’enologia marchigiana, in particolare del Piceno. L’ampia produzione della cantina di Offida comprende vini da vitigni sia autoctoni, sia importati. Si tratta di produzioni che esprimono al meglio le caratteristiche delle uve da cui nascono. Recentemente Ciù Ciù ha organizzato una serata al Four Seasons di Milano per proporre alcune referenze in abbinamento a prodotti tipici e a piatti firmati Vito Mollica. Nel foyer dell’Hotel protagonisti dell’evento sono stati Merlettaie Brut ed Esperanto (di cui abbiamo scritto qui).  Il primo, da uve pecorino, esprime la tipicità della propria terra. Alla degustazione presenta spuma candida e cremosa, il colore giallo paglierino deciso e brillante venato di verde, perlage sottile e continuo. Al naso rivela note fragranti di lieviti seguite da profumi floreali di fiori di tiglio e di biancospino, il tutto su fondo minerale. In bocca è avvolgente, piacevolmente fresco, morbido, dalla struttura che riempie il palato, dall’ottima rispondenza con le sensazioni già percepite al naso e un finale di mandorle fresche. Ottimo aperitivo, da antipasti di pesce e non, superbo con le olive all’ascolana, accompagna egregiamente l’intero pasto a base di pesce, dall’antipasto all’arrosto e anche formaggi freschi. Esperanto Offida D.O.C. Rosso da uve Montepulciano, che hanno un ruolo prevalente, e Cabernet è un vino biologico capace di coniugare radici territoriali con suggestioni internazionali, eleganti e fini. Le uve, vinificate in purezza utilizzando barrique di rovere selezionate; una volta uniti, i vini giungono al consumatore dopo ventiquattro mesi di invecchiamento, di cui almeno dodici in bottiglia. Vino verticale, con sentori terziari ben evidenziati di vaniglia, cacao, pepe verde, pepe nero. Lasciando Esperanto evolvere nel calice si evidenziano note di pelliccia, di cuoio antico, di legno. Sapore pieno, morbido, caldo, polposo, masticabile con nuance sottili di ribes nero, liquirizia, mineralità e vaghi ricordi di tamarindo. Presenza tannica piacevolmente astringente. Finale lungo con accenni di di spezie, quasi amaricante. Da sottolineare l’equilibrio morbidezza-acidità. Lo chef stellato Vito Mollica ha studiato un menu speciale da abbinare alle due etichette, ispirandosi ai sapori, ai profumi e alle tradizioni dell’enogastronomia marchigiana: un elegante “Barbecue in giardino” che dal tardo pomeriggio fino a notte è stato servito in quello che era il chiostro dell’antico convento del XV secolo, oggi una esclusiva oasi di pace nel cuore di uno dei più rinomati hotel della città. Walter Bartolomei - titolare con il fratello Massimiliano dell’azienda di Offida - ha presentato alla platea le caratteristiche dei due vini, dopo il saluto di Antonella Mazzarella (titolare della MAP Communication che ha organizzato l’evento) e della giornalista Fiammetta Fadda. Lo spumante varietà Pecorino Merlettaie Brut con le sue bollicine ha dato il via alla serata mentre L’Esperanto Offida D.O.C. Rosso ha accompagnato i piatti più impegnativi del menu di Vito Mollica grazie al sapore potente, assolutamente perfetto abbinato alla carni rosse e all’agnello. Nel giardino del Four Seasons sono state create diverse isole gastronomiche, ognuna con una propria identità: l’Isola Marchigiana con olive all’ascolana, vincisgrassi e la tradizionale crescia; l’Angolo del Casaro con preparazione live di mozzarelline, burratine, ricottine; l’Angolo dei Salumi con la charcuterie made in Marche ed il cesto del pane (integrale, alle noci, alle olive, ai semi di papavero); l’Isola della Griglia con costata di manzo, galletto alla senape, costine di agnello e salamelle; l’Angolo Vegano con verdure grigliate, porri farciti con crema di patate tartufate, torta di bietole e pecorino di fossa; dulcis in fundo l’Angolo delle Dolci Tentazioni con zuppa inglese, bostrengo, selezione di crostate e cantucci.A fine serata ad accompagnare i dolci è stato offerto il Moscato Passito di Noto D.O.P. della cantina Feudo Luparello, azienda siciliana anch’essa di proprietà della famiglia Bartolomei.

L’Azienda Ciù Cciù
L’azienda vitivinicola biologica Ciù Ciù nasce ad Offida (AP), nel cuore delle colline picene, nelle Marche, nell’area di produzione del Rosso Piceno Superiore e si estende su oltre 150 ettari. Fondata nel 1970 dai coniugi Natalino ed Anna, l’azienda è oggi gestita dai fratelli Massimiliano e Walter Bartolomei.I vini sono espressione autentica dell’impegno e della tradizione vinicola dell’azienda, frutto di ricerca e qualità sia in vigna che in cantina, ma anche di un ecosistema viticolo naturale di qualità con un “terroir” unico ed insostituibile. È una filosofia produttiva molto più che a chilometro zero, che si sta avviando sempre più verso l’agricoltura biodinamica. Un connubio strettissimo fra tradizione e innovazione che ripercorre e riscopre le antiche tecniche contadine italiane che hanno sempre avuto il massimo rispetto dell’ecosistema del vigneto e del suo naturale equilibrio. E così tra i filari crescono rigogliose le più svariate erbe spontanee, indice di un ambiente genuino e sano e di una vitalità che arricchisce poi anche i frutti della terra stessa, quei grappoli d’uva che possono così mantenere integre tutte le loro caratteristiche naturali.  In poco più di dieci anni i vigneti di proprietà dell’azienda sono passati da 60 a 150 ettari e ciò ha permesso e permette ogni giorno di poter avere un controllo meticoloso e costante dei terreni e di tutto l’ambiente che circonda i filari. In questo modo è possibile conoscere e geolocalizzare l’esatta particella di terra da cui nascono i grappoli che daranno poi origine al vino che il consumatore potrà degustare, una volta terminata la fase di produzione, invecchiamento e affinamento. Una tracciabilità che accompagna la completa storia di ogni vino, così che si può così seguire l’intera vita dei vigneti e scoprire anche quali erbe spontanee hanno accompagnato la crescita di ogni vite.  I vini Ciù Ciù sono oggi esportati in tutto il mondo e hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti nei più importanti concorsi internazionali.

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