22gen 2019
NIDABAR | BEER CONCEPT... E A MILANO?
Articolo di: Stefania Turato

Chi non conosce Andrea De Bortoli del NIDABA, non è stato veramente a Montebelluna. Quella cittadina  riconosciuta innanzitutto per essere la città mondiale della calzatura sportiva, è anche il luogo dove è stata introdotta la birra belga per la prima volta in Italia. La novità  è che ha aperto a Treviso un secondo locale, costola  dello storico NIDABA (NIDABA, LA DEA DELLA BIRRA) nato a Caonada di Montebelluna nelle mani della famiglia di  Andrea De Bortoli e Daniela De Bortoli assieme a uno staff preparatissimo  ( Anna, la studentessa in famiglia e  Paolo, brillante Art Director, assieme a collaboratori talentuosi )

 

Che strano, in un mondo che pare andare velocissimo… Necessiterebbe  aver l’idea già nel ventre di nostra madre, per realizzarla in tempi adeguati al percorso della vita. Veniamo al nuovo Format di Treviso.

Aperto a Treviso in Piazza Matteotti, 10

 

Locale trendy e chic, ci chiediamo se NidaBar possa sbarcare a Milano 

La sua formula è semplice.

La scelta del pavimento di legno a spina pesce, lampade bianche e tonde grandi. Il risultato è elegante.

Entri, paghi la tua birra e te la bevi in piedi o sullo sgabello, chiacchierando. Patatine al sacchetto e un paio di proposte panini gourmand. Per le birre al NidaBar: 3 frigor a 3 temperature (3-6 e 8 °C, informazione che riporto “paru paru” per i tecnici della birra)

Esperti di Birra, se voleste visitare il locale, Andrea ne sarebbe felicissimo.

 

Noi che conosciamo abbastanza bene Andrea, sappiamo che ci sono voluti anni (10 circa) per arrivare a questo nuovo Beer Concept: NidaBar. A dirla tutta, precisamente, 10 anni + altri 30 di provata esperienza Andrea De Bortoli è stato sul palco del Gambero Rosso, premiato proprio quest’anno con i 3 boccali per la storia che raccontano i suoi due locali.

 

Andrea De Bortoli è stato, in tempi non ancora sospetti, come abbiamo già detto, il primo a diffondere birre belga in Italia nel locale storico di Caonada che sta beatamente scritto nel logo, in latino.

 

Prima di tutto l’ambaradan, quando aveva 19 anni, Andrea non aveva il navigatore per farsi più di 1000 km in un giorno e mezzo, per andare e tornare dalle Abbazie. Poi, quando è tornato ancora, ha dormito a casa dei birrai, ha lavorato con loro. Tiene gelosamente una foto con Padre Théodore della Chimay (il Pasteur della Birra, isolò cellule di lievito uniche ancora oggi alla base della produzione) e una bottiglia di Chimay del 1975 che il monaco gli diede in regalo e che tiene oggi nella sua collezione privata. Alla Chimay ancora oggi fanno birre dando lavoro al paese e reinvestendo nel birrificio il resto,  per la costruzione di asili  per le necessità della comunità e per delle opere sociali.

 

Andrea, nel corso della nostra visita a sorpresa nel periodo di Natale, ci propone mini assaggi in una degustazione causale. Una Dupont della famiglia di Louis Dupont e una Chimay  abbinate con il dolce “Caprice”, gelato alla castagna, mattonella di cioccolato, scents d’arancia. Creazione di Cusinier di raffinata esperienza. Interessantissime sensazioni gusto- olfattive. Equilibrio tra gli ingredienti, malto e lievito e poco luppolo. Questo è la birra belga per Andrea, ci dice.

 

La Chimay del 2016 è appena terminata, infatti beviamo la 2017 mentre la 2018 sta riposando in cantina, si, proprio come si fa col vino. Sì, capito bene!  Una parte del locale storico NIDABA di Caonada è dedicato al Gin,  di recente introduzione con la produzione di Gin di  stile proprio.

 

Prendendo gin base London Dry Gin, abbastanza neutro, provvedono alla aggiunta dei botanicals scelti, dal   Lemongrass al Cedro. Gli elementi aromatici vengono dall’orto botanico progettato e realizzato in anni di lavori e che si stende nel  giardino ben curato del locale. Giocando con specie botaniche rare e utili per la cucina del ristorante, vengono scelti i validissimi botanicals  per le  proposte Gin. Concetto Home Made, sempre presente.

 

Se la birra preferita o la prima birra è stata la Bonne Esperance, quale sarà il Gin preferito di Andrea?

 

Andreaa adora il Gin giapponese  che tiene nella sua collezione. KI NO BI Kyoto Dry Gin. Con aggiunta di the Verde “ki no tea” Kyoto Dry Gin, un Limited edition e il Navy (a oltre 50°), vengono prodotti  da botanicals lavorati separatamente, partendo da distillato di riso.

 

Che ovviamente assaggiamo…

 

“la felicità è un piattino di pata negra e una birra o un piatto di radicchio di Treviso, pane formaggio, cipolla e una birra” dice Andrea. Perché quando stai per realizzare un sogno, va bene anche pane e cipolla.

 

Aspettiamo la prossima apertura di NidaBar.

 

Da AssoBirra

“al primo posto c’è quest’anno la Lombardia (ben 34 boccali, 9 in più dell’anno scorso) avanti al Lazio (33). Seguono il Veneto, con 22 boccali e, ai piedi del “podio”, Piemonte (18) e Campania (16 boccali).”

 

Sono infatti 227 i locali insigniti dalla Guida dei Ristoranti del Gambero Rosso 2009 con il “boccale rosso con la schiuma”, simbolo ideato due anni fa, in collaborazione con AssoBirra, per segnalare i ristoranti con un’interessante offerta di birra. Per una volta parlano i numeri: i premiati di quest’anno sono il 29% in più della scorsa edizione e addirittura l’82% in più rispetto ai 125 segnalati nella Guida 2007.

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Indirizzo : Piazza Matteotti, 10 Treviso
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