
Cristina Rodocanachi, medico, ha lavorato per vent’anni in un ospedale; da dieci anni ha però lasciato il suo incarico perché di fatto ritiene che gli ospedali siano diventati delle aziende e non più dei posti dove si curano i malati, in quanto devono guardare al profitto.
Ha cominciato quindi a lavorare nell’organizzazione di corsi, convegni, eventi su salute e ambiente partendo dal concetto che non ci può essere salute nell’uomo se non c’è salute nella terra in cui vive. Ha collaborato con varie associazioni nell’organizzazione di eventi, poi ha cominciato a muoversi da sola. Ha organizzato l’evento Api in Comune che si terrà a Milano martedì 21 giugno.
Perché è grave la moria delle api ?
Senza api non c’è vita. Einstein aveva detto che quando morirà l’ultima ape all’uomo resteranno quattro anni di vita perché le api servono per l’impollinazione (ne abbiamo parlato qui n.d.r.). I pesticidi e soprattutto il Clifosato, che è l’erbicida totale più usato al mondo, fanno morire le api. La moria di api è spaventosa: muoiono ogni anno milioni di alveari per i pesticidi. Addirittura in alcune regioni della Cina il polline viene venduto al mercato nero e gli alberi sono impollinati a mano dai contadini ed è agghiacciante.
Perché un evento sulle api?
La situazione è questa da tanto, e in particolare a giugno l'Europa dovrà decidere se riautorizzare l’uso del glifosato che è il pesticida più utilizzato. E’ uscito un lavoro, qualche anno fa, dell’Agency for Research on Cancer – IARC (Agenzia per la Ricerca sul Cancro n.d.r.) che classifica il glifosato come sostanza probabilmente cancerogena. Questo ovviamente ha fatto sì che le associazioni ambientaliste levassero gli scudi per fermarne l’uso. Poco dopo è uscito un altro lavoro dell’EFSA, Agenzia europea sulla sicurezza alimentare che sostiene, per contro, che il glifosato probabilmente non è cancerogeno, però questa seconda ricerca è stata commissionata dalle stesse aziende produttrici di glifosato e
non è mai stata resa pubblica. Il brevetto della Monsanto (società produttrice del glifosato) è scaduto, ma la società detiene l'esclusiva sul nome commerciale.
Vytenis Andriukaitis, commissario europeo per la Sicurezza Alimentare e la Salute, viste le conclusioni opposte tra i risultati della ricerca dello IARC e quelli della ricerca dell'EFSA, che non ha reso pubblico il lavoro su cui si basa, e viste le richieste di 96 scienziati, si è detto sconcertato e ha chiesto maggiori garanzie.
Di fatto la ricerca dell’Agenzia europea non mostra i dati, una delle multinazionali che ha finanziato la ricerca è quella che produce il pesticida quindi vi è un palese conflitto di interesse.
Da qui l’evento?
Sì, ho pertanto deciso di organizzare l’evento sulle api e ho avuto l’appoggio incondizionato dell’UNA-API Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani, che ha per presidente Francesco Panella, una delle persone più attive nelle commissioni del Parlamento Europeo in qualità di esperto, nella battaglia contro i pesticidi. Ho avuto inoltre l’appoggio di CONAPI Consorzio Nazionale Apicoltori, Bee Generation e Nuova Casenovole, un’Azienda Agricola biodinamica. NaturaSì, la catena di negozi di cibi biologici e biodinamici ci ha fornito tutti gli ingredienti per organizzare un aperitivo e infine Giordano Lombardo giovanissimo vignaiolo che ha un vigneto biodinamico ci ha fornito il vino. Queste le persone e le associazioni che hanno creduto nel progetto e ci hanno aiutato fattivamente ed economicamente. Vi sono inoltre aziende e associazioni che ci hanno sostenuto comunicando con i propri siti e newsletter l’evento. Gli altri due partner importantissimi sono il Teatro Franco Parenti e il Comune di Milano. Il Teatro ci ha lasciato gratuitamente l’intera location. Il Comune di Milano ci ha dato il patrocinio perché ha dei bellissimi progetti di apicoltura didattica. Una volta a Cascina Grande (detta anche Cascina Nascosta) in Parco Sempione c’erano degli alveari didattici sul tetto della struttura e una apicoltore bravissimo, Gramattica, faceva didattica con i bambini. Da circa vent’anni questa parte è completamente in disuso; il Comune ha fatto un bando di concorso per ridar vita alla cascina, vinto da alcune associazioni di cui alcune sono di genitori e questo è molto importante perché è una democrazia che parte dal basso; e verranno rimessi gli alveari didattici. Il Comune ci ha dato il patrocinio e il nome dell’evento Api in Comune ha un doppio significato Api patrimonio comune e Api e Comune di Milano.
Come si articolerà l’evento?
L’evento si svilupperà in tre momenti. Nella sala A, che è la più piccola, si terrà la Tavola Rotonda con personalità del mondo accademico che parleranno del problema dei pesticidi. Nella fattispecie Giuseppe Miserotti, medico dell’ISDE, Associazione Medici per l’Ambiente, parlerà del rapporto tra pesticidi, glifosato e salute umana. Il professor Taffetani è un botanico e tratterà l’argomento pesticidi e ambiente. Francesco Panella spiegherà come le api siano un indicatore biologico essenziale nel senso che le api dove ci sono pesticidi muoiono subito e quindi sono un indicatore di salute dell’ambientale.Parteciperanno inoltre Elena Grandi del Comune di Milano e Roberto Ferrari del Centro Agricoltura e Ambiente Crevalcore. La tavola rotonda sarà moderata da Salvatore Veca filosofo, Presidente Onorario della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, perché la tavola rotonda non attiri solo gli addetti ai lavori in quanto credo che la società sia abbastanza matura e consapevole per prendere parte a eventi e decisioni che ci condizionano, condizionano la salute nostra e dei nostri figli. Quindi Salvatore Veca potrà dare il giusto taglio a una tavola rotonda non solo per addetti.
Per chi parteciperà ci sarà un aperitivo finanziato, come detto, dagli sponsor NaturaSì e Giordano Lombardo. Verrà a preparare l’aperitivo Anna Maria Rivera, erborista di Alessandria che ha aperto un agriturismo sopra Arquata Scrivia, che tiene corsi di erbe e di cucina con le erbe e il miele, quindi perfetta per l’evento.
Il terzo momento è lo spettacolo teatrale La Solitudine dell’Ape, sulla vita delle api, scritto e recitato da Andrea Pierdicca. Quarantenne, ha studiato filosofia senza però laurearsi; ha avuto un incidente in seguito al quale ha deciso di passare al teatro. Ha frequentato la Scuola di Teatro dello Stabile di Genova, dove ha recitato per qualche anno, poi ha lasciato e da allora non possiede nulla. Scrive testi di teatro sociale su temi ambientalisti, gira l’Italia, recita nei fienili, nelle piazze, nei borghi, tende il cappello, raccoglie qualche soldo e riparte. Quando non viaggia per recitare vive in un monastero dove studia e scrive. In cambio dell’ospitalità interpreta letture che poi i monaci danno per i loro convegni. Lo spettacolo sulle api nasce da un racconto bellissimo, la storia del chimico Justus Von Liebig il primo che si è dedicato alla chimica per i campi pensando di fare una cosa buona, ossia aumentare la resa dei contadini. Tornando a casa dopo decenni, vide che i contadini erano diventati schiavi della chimica per cui dalla povertà erano passati alla miseria. Allora abiutò quanto aveva precedentemente fatto mettendo in guardia sui pericoli della chimica e allora fu archiviato come un vecchio pazzo. Da qui parte il racconto di Pierdicca; le musiche e le canzoni sono state scritte appositamente da Yo Yo Mundi, la regia è di Antonio Tancredi e vale la pena veramente vedere lo spettacolo perché è bellissimo.
L’evento è un momento che vuole creare consapevolezza anche in previsione di fine mese quando il Parlamento Europeo si riunirà per decidere se mettere al bando o prorogare l’impiego del glifosato.
Api in Comune
TeatroFranco Parenti
via Pier Lombardo 14
20135 Milano
Tavola Rotonda, Sala AcomeA ore 18
Happy Hour-Happy Homey, Café Rouge ore 20
La solitudine dell'Ape, Sala Grande ore 21:00 durata 60 minuti, biglietti 15 euro, ridotti 8 euro.