Tanta energia ed allegria alla prima edizione di AstiComics che ha visto Montalbera
scendere in campo per avvicinare i giovani al vino con un linguaggio a loro familiare, quello
di Comics.
Montalbera, tenuta di 135 ettari tra le Langhe e il Monferrato, ha scelto di sostenere attivamente
la prima edizione di Asti Comics per rivolgersi ai giovani e lo ha fatto creando una limited edition
di 5 etichette, rappresentative rispettivamente di due vini simbolo della cantina, il Ruchè (foto 1) e il
Viognier (foto 2), destinate alla vendita durante l’evento, mentre un’etichetta è stata pensata come
omaggio per tutti gli artisti coinvolti (disegnatori, grafici, animatori, fumettisti, comici e cantanti)
nella manifestazione.
Creatore delle etichette, nonché organizzatore dell’evento Asti Comics è Nicolò Pujia, in arte Nipu
Aka, Founder & Creative Director di Uovo, che ha interpretato i vini rappresentativi del territorio
con una grafica che richiama oggetti e soggetti del linguaggio iconografico di Comics, a tratti
cartoon, tra il comico, l’ironico e il grottesco.
“Secondo i dati di una recente ricerca – spiega Franco Morando proprietario della Cantina – i
giovani apprezzano particolarmente il vino, che non ha rivali per i Millennials (88%) e che, tra gli
alcolici, è secondo soltanto alla birra per la Gen Z (60%). Tuttavia entrambe le generazioni – il 40%
dei Millennials e il 44% della Gen Z - dichiarano di non essere particolarmente informate. Ecco,
io credo che si debba davvero scendere in campo e avvicinare i giovani parlando la loro lingua e
facendo al tempo stesso cultura del vino, del buon vino, perché sono loro il futuro che noi spesso
trascuriamo”.
Così Comics ha portato ad Asti fumettisti, cosplayer, doppiatori di cartoni animati, cantanti e
ballerini riuniti dalla voglia di esprimere creativamente e in libertà forme diverse di arte così vicino
ai giovani. E lo ha fatto anche dando spazio al vino che di quel territorio è ambasciatore nel
mondo, come il Ruchè, autoctono del Monferrato di cui Montalbera è un grande interprete o il
Viognier vitigno che origina nella Valle del Rodano, in Italia presente soprattutto nelle regioni a
clima caldo.
“I ragazzi – conclude Morando - sono molto curiosi, hanno sete di conoscere e apprendono in
fretta pur se non è facile orientarsi nel mondo del vino, ma avvicinarli offre l’opportunità di poter
raccontare cosa c’è dentro un calice di vino, dal lavoro in vigna alla cantina, senza dimenticare
l’impegno per l’ambiente e l’educazione al consumo consapevole. Perché, non dimentichiamolo,
bere bene fa bene”.