11ago 2023
Otto vini bianchi per brindare al Ferragosto
Articolo di: Fabiano Guatteri

Qualsiasi sia il menu di Ferragosto, l’evento merita un brindisi con, considerata la calura, un vino bianco, magari un po’ particolare. Abbiamo selezionato alcune etichette caratterizzate per la particolarità del vitigno o per il metodo di vinificazione. Sono in ogni caso di vini di piacevole beva, di tono, apprezzati non solo dai palati più esperti proprio grazie a una certa immediatezza che non cade mai nell’ovvietà.

 

 

La nostra selezione in ordine alfabetico

 

 

Angera Colli Maceratesi Ribona DOC Bianco Il Pollenza (foto 1)


L’azienda si trova in provincia di Macerata e si sviluppa su oltre 250 ettari, dei quali 80 vitati. Dal 1998 Il Pollenza si identifica con vini complessi ed espressivi, prodotti con un ampio ventaglio di vitigni internazionali che affiancano trebbiano, sangiovese e ribona. Quest’ultimo è un vitigno poco conosciuto, con tutta probabilità portato nell’antichità sulla costa adriatica dai coloni greci.


Vinificazione
Le uve, allevate a 130 metri di altitudine, dopo la raccolta sono sottoposte a una breve macerazione in ambiente ridotto, ossia in assenza di ossigeno, alla temperatura di 8 °C. La fermentazione del solo mosto ottenuto da pressatura soffice, si svolge in vasche di cemento. Il vino ottenuto matura sui lieviti nobili in vasca di cemento per sei mesi con frequenti bâtonnage, quindi affina per 3 mesi in bottiglia.


Note gustative
Nel bicchiere riflette colore giallo paglierino.
Il profumo comprende sensazioni di frutta a polpa gialla, come l’albicocca, il mango, cui si uniscono appena accennate note di mela renetta leggermente appassita, di neroli e di agrumi. In bocca e fresco, con ben espressa sapidità, con note ammandorlate e lunga persistenza.

 

Abbinamenti
Cappesante in salsa di porro.

 


Con Vento 2021 Toscana IGT Castello del Terriccio (foto 2)

Nel territorio del Castello, la vigna allignava già in epoca preromana tant’è che il logo dell’azienda riproduce il sole etrusco rinvenuto su alcuni reperti. La tenuta si trova lungo il limite settentrionale della Maremma Toscana nelle vicinanze di Bolgheri e si sviluppa su circa 1500 ettari complessivi, dei quali 65 destinati a vigneto e 40 a uliveto. Dalla proprietà si vedono, nei giorni limpidi, alcune isole dell’arcipelago toscano

 

Vinificazione

Con Vento è l’unico bianco del Castello ed è prodotto con uve viognier e sauvignon, selezionate, e vinificate separatamente. Sono criomacerate in acciaio per 24 ore, pressate sofficemente e, sempre in acciaio, il vino matura a temperatura controllata per sei mesi sui lieviti fini con bâtonnage. Le due partite sono quindi assemblate e successivamente imbottigliate dove il vino affina per alcuni mesi.

 

Note gustative
Possiede colore giallo paglierino con sfumature dorate.
Il profumo è ampio, avvolgente, con ricordi fruttati di mela estiva, note agrumate e di aromatiche con tocco di timo.
In bocca rivela tutta la propria bevibilità con freschezza, note minerali saline che caratterizzano un sorso lungo ed elegante.

 

Abbinamenti
Polpo alla galiziana.

 

 

Derthona Colli Tortonesi Timorasso 2021 Boveri Luigi (foto 3) 

 

L’azienda, a gestione familiare, dispone di 28 ettari vitati dei quali metà di proprietà e i restanti in affitto. I due vini più qualificanti sono la Barbera e il Timorasso. I vitigni sono messi a dimora in base alla composizione del suolo.

 

Vinificazione
Derthona è prodotto con le uve timorasso di cinque vigne pressate sofficemente: il mosto è raffreddato in acciaio e chiarificato, quindi fermenta a temperatura controllata sempre in acciaio. Matura in autoclave un anno sui lieviti fini e affina un altro anno in bottiglia.

 

Note gustative
Colore giallo paglierino intenso e luminoso che con il protrarsi dell’affinamento vira al dorato.
Profumo intenso ed elegante con sentori di frutta a polpa bianca e agrumi con sentori minerali che nelle annate precedenti, ossia quelle affinate per più anni in bottiglia, si intensificano sino ad assumere lievi note di idrocarburi. Gusto caldo, pieno, e strutturato dotato di vena fresca e minerale.

 

Abbinamenti
Tonno di coniglio sott’olio.

 


Mimesi Costa Toscana IGT Vermentino 2020 Tenuta di Ghizzano (foto 4) 


La famiglia Venerosi Pesciolini ha origini medievali, risalenti all’anno 830 d.c., e nel 1370 acquisì la Tenuta di Ghizzano.
L’attuale proprietaria, Ginevra Venerosi Pesciolini, dirige la Tenuta di 280 ettari, di cui 18 a vigneto, 15 a oliveto, 100 a colture cerealicole e 150 ettari a boschi e a pioppete, a conduzione biologica e biodinamica (certificata Demeter).  La cantina si trova nelle Costa Toscana, in provincia di Pisa e i vini raccontano la stretta relazione tra vitigni e territorio ben espressa nei Vermentino Mimesi.

 

Vinificazione
Dopo la raccolta i grappoli sono diraspati e gli acini, selezionati sul tavolo di cernita, sono trasferiti in mastelli da 10 quintali dove ha luogo la macerazione per 48 ore a 16 °C. Segue la fermentazione con lieviti indigeni in vasche di acciaio.
Il vino è elevato per quattro mesi sulle fecce fini in anfore TAVA,  che garantiscono porosità controllata ed elevata capacità di isolamento termico.

 

Note gustative
Colore giallo paglierino con riflessi dorati.
Al naso si evidenziano note fruttate di pesca, ricordi di mela, floreali e nuance di macchia mediterranea. Sentori di macchi mediterranea che si evidenziano anche in fase gustativa dove si delinea con accenni di mirto. In bocca è pulito, verticale, lungo con sentori di macchia mediterranea, in particolare di mirto, e note saline che insieme all’acidità forniscono eleganza al sorso.

 

Abbinamenti
Filetti di sogliola meunière.

 


Misco Riserva Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva DOCG Classico 2014 Tenuta di Tavignano (foto 5) 


La Tenuta si sviluppa su 230 ettari di terra dei quali 30 dedicati ai vigneti che si dividono in due blocchi: a bacca bianca sul versante interno e a bacca rossa sul versante mare, e vede la conduzione della General Meneger di Ondine de la Feld, che gestisce l'azienda con dinamismo e imprenditorialità.


Vinificazione
Nisco è prodotto con le uve di un unico vigneto, un cru, il più vocato della Tenuta, pressate sofficemente e fatte fermentare in acciaio a 15 °C, quindi il vino, matura in acciaio per circa 12 mesi sui lieviti fini, senza bâtonnage per dare risalto al profilo più delicato del vitigno. È infine messo in bottiglia dove affina per 18 mesi.

 

Note gustative
Colore giallo paglierino brillante.
Profumo floreale di fiori bianchi; ricordi di frutta a polpa gialla come la pesca, note di mandorla, di agrumi, di anice stellato.
In bocca è cremoso, verticale, con sfumature minerali, saline con sorprendentemente lungo e intenso finale.


Abbinamenti
Pesce sampietro in crosta di lamelle di patate.

 

 

MYÒ Friuli Colli Orientali Malvasia DOC 2018 Zorzettig (foto 6) 


È un’azienda storica, secolare, che si colloca nei Colli Orientali del Friuli. A conduzione familiare, la cantina è attualmente diretta da Annalisa Zorzettig. I vini sono tutti monovitigno da uve sia autoctone, sia internazionali. Due le linee di produzione ossia Linea Zorzettig e Selezione MYÒ, la top di gamma.

Il vino è prodotto con la varietà malvasia istriana di probabile origine greca importata dai mercanti veneziani a partire dal Trecento lungo tutta la costa adriatica. In particolare la Malvasia MYÒ nasce da uve allevate in un vigneto messo a dimora nel 1933, in terreni ricchi di marne e arenarie che conferiscono ai vini qualità, equilibrio e profumi eleganti.


La vinificazione
Dopo la raccolta in cassette le uve sono diraspate e sottoposte a macerazione per 18 ore a 10 °C per favorire l’estrazione degli aromi primari presenti nella parte interna delle bucce in modo da comunicare al vino profumi più intensi.
Segue la pressatura soffice, quindi il mosto decanta per 24 ore in ambiente anaerobico. La fermentazione, a temperatura controllata, ha una durata di circa dieci giorni. Il vino matura sino a marzo sui lieviti fini in acciaio, quindi affina in bottiglia.

 

Note gustative


Colore oro verde.
Al naso profumi puliti, fruttati di pesca, anche agrumati e di fiori bianchi oltre che di sentori speziati di pepe banco e di macis.
In bocca l’impatto è agile, vibrante, il sorso è teso sostenuto dalla freschezza e da un tocco speziato già avvertito in fase di analisi olfattiva, accompagnato da un piacevole finale salino.


Abbinamenti
Rana pescatrice poché.

 

 


Sensazioni Piemonte Viognier DOC 2022 Ferraris Agricola (foto 7) 


Le origini dell’azienda prendono le mosse nel 1921 quando viene acquistata la casa che diventò sede della prima Cantina Ferraris. L’attività si sviluppò negli anni con il conferimento delle uve alla cantina sociale. Dal 1999 l’ingresso in azienda di Luca Ferraris ha portato a un cambio di passo e attualmente l’azienda si dedica sostanzialmente alle qualificate produzioni di Ruché di Castagnole Monferrato e di Vioigner.


Vinificazione
Il primo Viognier nasce nel 2008 come Monferrato Bianco. Per produrre sensazioni le uve viognier in purezza sono pressate sofficemente; dopo 12 ore di chiarifica statica, il mosto fermenta a temperatura controllata. Il vino ottenuto matura in vasche di acciaio sui lieviti fini per 2 mesi sino all’imbottigliamento con bâtonnage settimanali. Affina 3 mesi in bottiglia.


Note gustative
Possiede colore giallo paglierino con sfumature verdi.
Al naso è fruttato, con ricordi di pera, di banana e floreali di elicriso.
In bocca si avverte una delicata morbidezza, ben equilibrata dalla verticalità, e arricchita da un tocco salino.


Abbinamento
Lavarello al burro e salvia.

 

 

 

Spèra Vermentino di Gallura DOCG 2021 Siddùra (foto 8) 


La cantina si trova nel cuore della Gallura. Produce vini identitari del territorio e al tempo stesso eleganti, grazie a uno stile di vinificazione che valorizza la tradizione, utilizzando la tecnologia e le metodiche più attuali.

Vinificazione
Le uve vermentino, selezionate, sono pressate sofficemente e il mosto fermenta in acciaio circa due settimane. Il vino matura in acciaio sui lieviti fini ed è affinato in bottiglia.

Note gustative

Colore giallo paglierino che secondo le annate assume coloriture verdi (2021) o tonalità più calde (2019).
Al naso pur nelle diversità dettate dalle annate, si riconoscono note agrumate, ricordi di frutti a polpa gialla, tenui note di frutto della passione, sentori di aromatiche.
In bocca è morbido con corrispondenze con i profumi già percepiti in fase olfattiva e finale sapido.

Abbinamenti
Pescespada alla griglia.

 

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